
Intrecci di vite: emozioni tra letteratura ed enologia
Vi aspettiamo mercoledì 17 settembre, ore 18:00 per una serata tra libri e vino dal titolo Intrecci di vite. Emozioni tra letteratura ed enologia, insieme con Piero Meli e la cantina Terre dei Vaaz.
Si parlerà del libro di Piero Meli, Piccoli Miracoli sotto la pioggia, edito da Giulio Perrone. Introduce Cinzia Cognetti (docente) e dialoga con l’autore Lorenzo Bellomo (scrittore esordiente).
Il libro

Milano, un giorno qualunque, sotto una pioggia incessante. L’acqua scivola sui marciapiedi, specchia le luci sfocate dei lampioni, dissolve i confini tra sogno e realtà. Tra taxi fermi nel traffico, passi affrettati e ombrelli neri, un dettaglio che spezza la monotonia: una donna avvolta in un cappotto rosso. A volte la vita si gioca in un istante. Ti fermi, esiti, e in quell’istante decidi tutto. Oppure lasci che il tempo scivoli via, come pioggia sui vetri, come un treno che passa senza fermarsi. “Piccoli miracoli sotto la pioggia” è un romanzo corale di racconti intrecciati, di scelte fatte e mancate, di sogni che resistono e altri che svaniscono come il fumo di una sigaretta nella notte.
L’autore

Piero Meli
Nasce a Bari nel 1980, è consigliere nell’Associazione culturale #WeAreInBari. Ha partecipato negli ultimi anni come autore a oltre venti antologie di racconti con case editrici di tutta Italia (Besa Muci, Edizioni Dal Sud, PAV, l’Erudita, Rudis, Historica, Affiori). Collabora stabilmente con il magazine «Amazing Puglia» su cui sono pubblicate le sue short story con lo pseudonimo “il tizio dell’alba”. Per lo stesso periodico cura la rubrica Wine&Vinyl. Scrive per la rivista letteraria «Correlazioni Universali» occupandosi della rubrica Wine&Book. A maggio del 2022 è uscito il suo primo libro: AmoreAmaro: racconti tratti da storie (quasi) vere (Secop Edizioni).
La cantina
Terre dei Vaaz
Chi sono? Domenico Spinelli con una tradizione familiare di viticoltori di cinque generazioni a Sammichele di Bari e Luisa Leonzi, originaria di Roma con la passione per la comunicazione. Nel 2016 decidono di seguire un sogno comune: realizzare un progetto enologico che riscattasse il Primitivo nello scenario dell’enologia internazionale, ricercando nei grappoli del vitigno autoctono della Murgia Pugliese gli odori, le fragranze e i colori della tradizione.
Il nome dell’azienda è ispirato ai valori d’intraprendenza di Miguel Vaaz, un ebreo converso di origine portoghese che agli inizi del 1600 contribuì a risanare le finanze del Regno di Napoli. Acquistò dal Regio Demanio i territori posti nella zona delle Quattro Miglia (tra Casamassima, Acquaviva delle Fonti, Gioia del Colle e Turi) in cui fondò Casa Vaaz, odierna Sammichele di Bari, oggi riconosciuta tra i Borghi più belli d’Italia.
Il vino

Onirico
Il profumo è ampio e immediato, marcato da esplicite note floreali di rose e fresie rosse che si intrecciano a sentori di ribes e lievi note silvestri, con una sfumatura di spezie dolci. Goloso e avvolgente il sorso, spalla acida pronunciata, morbido nel palato e decisamente caldo. Fresca e salivante la chiusura che riecheggia le note intercettate dall’olfatto.
Produzione 2018: 25.000 bottiglie alc 15,5% vol 750 ml.
Puglia Indicazione Geografica Protetta Primitivo.