
Le forme autobiografiche nell’opera di Annie Ernaux
Mercoledì 26 marzo alle 18:30, vi aspettiamo da Liberrima Bari con Ornella Tajani per parlare del suo libro Scrivere la distanza. Forme autobiografiche nell’opera di Annie Ernaux, edito da Marsilio
Dialoga con l’autrice la professoressa Lea Durante
Il libro

«Distanza» è una parola chiave nell’universo letterario di Annie Ernaux: la sua vocazione autosociobiografica nasce dal desiderio di misurare il solco che la separa dal milieu proletario della provincia normanna in cui è cresciuta; l’attenzione alla lingua parlata, quella lingua sulla quale in famiglia si litigava più che per i soldi, si riscontra a più riprese nei suoi testi; il metadiscorso che punteggia la narrazione porta chi scrive a osservare ciò che ha vissuto o sta vivendo da una diversa prospettiva, per riuscire a coglierne l’essenza, la verità. Questo saggio si propone come un’introduzione ragionata alla lettura dell’opera di Ernaux, della quale percorre i tre versanti appena descritti: l’autosociobiografia, l’autobiografia linguistica e l’autobiografia «del compimento», ossia quella che più direttamente ha a che vedere con l’intento, più volte ribadito dall’autrice, di scrivere la vita.
L’autrice

Ornella Tajani insegna Lingua e traduzione francese presso l’Università per Stranieri di Siena. Traduce dal francese e si occupa di critica della traduzione letteraria. Per L’aquila a due teste di Jean Cocteau (Napoli, 2011) ha vinto il premio Monselice “Leone Traverso” 2012.