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LILIA GIUGNI PRESENTA IL SUO LIBRO “LA RETE NON CI SALVERÀ”
Mercoledì 14 settembre ore 19:00 da Liberrima Bari (Via Calefati, 12)
Lilia Giugni
presenta il suo libro
“La rete non ci salverà.
Perchè la rivoluzione digitale è sessista
(e come resistere)”
Edito da LONGANESI
Dialoga con l’autrice Francesca Romana Recchia Luciani
(Prof.ssa di Filosofia Contemporanea presso l’Università degli Studi di Bari)
IL LIBRO
![](https://www.liberrima.it/wp-content/uploads/2022/09/La-rete-non-ci-salverà_PIATTO-667x1024.jpg)
«La lotta per la giustizia di genere nel ventunesimo secolo non può che passare per due binari paralleli: la denuncia della violenza e dello sfruttamento attivati dalla tecnologia, e quella delle oscene disuguaglianze nella sua distribuzione sociale e geografica». Molestie e minacce online, pornografia non consensuale, informazioni personali condivise senza permesso: in tutto il pianeta milioni di donne sono esposte alla violenza digitale. E le cose non vanno meglio dall’altra parte dello schermo. Ingegnere IT, influencer e altre lavoratrici del tech discriminate o sfruttate sul lavoro. Pregiudizi sessisti dell’intelligenza artificiale e forme discriminatorie di smart working. Catene di produzione high-tech intrise di abusi e misoginia, e abissali disparità di genere nell’accesso alle risorse tecnologiche. Cosa ci ha portato fin qui, e come se ne esce? Costruito su oltre cinque anni di ricerche e impegno femminista, “La rete non ci salverà” offre uno sguardo inedito, attualissimo e appassionato sulla rivoluzione digitale, e sul suo intreccio con ingiustizie economiche e di genere. Perché nella società capitalista e patriarcale tutto ha un prezzo, e niente accade soltanto per caso. Ma ripartendo dalle voci, dai bisogni e dall’attivismo delle donne si può puntare a riprendersi la tecnologia, e a rimetterla al servizio di tutte e di tutti.
L’AUTRICE
![](https://www.liberrima.it/wp-content/uploads/2022/09/3-1024x765.jpg)
Lilia Giugni
è nata a Napoli e vive nel Regno Unito. Ha conseguito un PhD in Politics presso l’Università di Cambridge, dove oggi è ricercatrice associata, e insegna Innovazione sociale presso l’Università di Bristol. È un’attivista femminista intersezionale ed è Fellow della Royal Society of Arts. Ha cofondato il think tank femminista GenPol – Gender & Policy Insights, che svolge un lavoro di ricerca e advocacy su questioni di genere e giustizia sociale. I suoi scritti sono apparsi su The Globe Post e la Repubblica.