Diritto fra le righe: Bruti Liberati
Diritto fra le righe ⚖️ è un’iniziativa della Commissione Cultura, Spettacolo e Sport del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bari in collaborazione con Liberrima Bari
L’idea di Diritto fra le righe è di creare momenti di incontro e approfondimento, in modalità informale, per far conoscere al pubblico degli addetti alla Giustizia, le sue varie declinazioni: come la penna e la fantasia dell’autore narri la vita di un magistrato o di un avvocato o, ancora, di un commissario.
Un dietro le quinte del processo narrativo, fantastico o semplicemente speculativo disvelato dal faccia a faccia con il personaggio reale o l’interprete di quel ruolo espletato nel mondo della Giustizia che si porrà al centro dell’attenzione del pubblico degli ascoltatori.
La madrina di questo nuovo progetto è Gabriella Genisi.
Giovedì 4 aprile alle 19:00 insieme con Edmondo Bruti Liberati parleremo del suo libro Pubblico Ministero. Un protagonista controverso della giustizia, edito da Raffaello Cortina.
Saluti Avvocato Salvatore D’Aluiso, Presidente COA Bari
Dialogano con l’autore Alessandra Susca, Giudice – Ebe Guerra, Avvocata
Reading a cura di Francesca Di Cagno
Il libro
Il pubblico ministero è spesso al centro di polemiche. La Costituzione ha ridisegnato la sua figura e il suo ruolo in termini del tutto innovativi rispetto allo Stato liberale e al fascismo, ma il percorso per l’attuazione di questi principi è stato lungo e accidentato. Il PM ha infatti un duplice volto: costruisce e sostiene l’accusa, ma come parte pubblica ha un dovere di verità che lo differenzia radicalmente dall’avvocato difensore. Per il pubblico ministero oggi il cantiere aperto è quello della professionalità, della accountability e della deontologia, temi che toccano però tutti e tre gli attori della giustizia: giudici, avvocati e appunto pubblici ministeri. Occorre quindi impegnarsi nella costruzione di una comune cultura fra tutti gli esponenti delle professioni giuridiche: questo è il vero cantiere aperto su cui devono misurarsi le diverse istituzioni della magistratura e dell’avvocatura e le rispettive associazioni. Un progetto ambizioso, ma ineludibile.
L’autore
Edmondo Bruti Liberati
Edmondo Bruti Liberati (Ripatransone, 10 ottobre 1944) in magistratura dal 1970 ha svolto a Milano le funzioni di giudice, di giudice di sorveglianza e di pubblico ministero. Dal 2010 al 2015 Procuratore della Repubblica di Milano. Componente nel 1981 del Consiglio Superiore della magistratura. Impegnato nell’associazionismo giudiziario è stato presidente di Magistratura Democratica e presidente della Associazione Nazionale Magistrati. In ambito europeo è stato uno dei sei magistrati promotori dell’ “Appello di Ginevra” per “Uno spazio giudiziario Europeo”; Segretario generale della Societé Internationale de défense sociale pour une politique criminelle umaniste, Parigi- Milano; Componente e quindi presidente del Comitato di Sorveglianza su OLAF – Ufficio europeo Antifrodi dell’ Unione Europea. E’ stato chiamato come relatore a seminari di studio presso École Nationale de la Magistrature Francia, Consejo General del Poder Judicial Spagna, Centro de Estudios Judiciarios Portogallo, Academy of European Law (ERA) Treviri (Germania) e ha collaborato a varie iniziative del Consiglio d’Europa. Autore di numerose pubblicazioni in materia di diritto penale e penitenziario, organizzazione giudiziaria. Ha pubblicato, tra l’altro, Autogoverno o controllo della magistratura ? Il modello italiano di Consiglio superiore (con Livio Pepino, Feltrinelli, 1998); Giustizia e referendum. Separazione della carriere. Csm. Incarichi extragiudiziari (con Livio Pepino,Donzelli, 2000); Magistratura e società nell’Italia repubblicana ( Laterza 2018),Delitti in prima pagina, La giustizia nella società dell’informazione (Raffaello Cortina editore 2022), Pubblico ministero.Un protagonista controverso della giustizia (Raffaello Cortina editore 2024)