• Home
  • Eventi
  • Il Festival del Cinema Europeo fa tappa da Liberrima

Il Festival del Cinema Europeo fa tappa da Liberrima

Torna il consueto appuntamento con il Festival del Cinema Europeo che, anche quest’anno, fa tappa da Liberrima. Vi aspettiamo il 13, il 14 e il 15 novembre con i seguenti appuntamenti:

IL LIBRO

Attraverso le sue fotografie e le sue testimonianze, questo libro ripercorre la carriera e gli incontri di Gianni Minà, grande giornalista italiano capace di ricostruire ritratti e caratteri attraverso l’ascolto.

«In questo libro, splendido, si corre per tutta una carriera fatta di incontri, persone, caratteri, e lo si fa attraverso le parole vive di Gianni Minà. Lui che come giornalista, inviato, direttore di riviste, anche, aveva conosciuto il mondo e chi lo abitava. E non a caso, il libro si intitola Fame di storie.» – Alessandro Tacchino per Maremosso
Gianni Minà voleva fare il giornalista sportivo, era il suo sogno, ma la sua fame di storie l’ha ben presto spinto ad allargare le proprie vedute: si è interessato all’America Latina e ha coltivato, negli anni, nuove amicizie che lo hanno riempito, arricchito e che hanno, in parte, cambiato la sua vita. È stato un instancabile ricercatore di storie e di persone, ha raccolto vicende, testimonianze, suggestioni, analisi, molto spesso ignorate da giornali e televisioni. Minà nelle sue interviste non è mai stato un giudice o un pubblico ministero, perché glielo hanno insegnato i suoi maestri, Ghirelli e Barendson. Con il suo mestiere è stato solo il ponte tra una situazione, una personalità che può essere quella di un campione sportivo come può essere quella di un politico o di un altro artista e la gente e il mondo. “Il giornalismo”, ha sempre detto, “deve solo servire affinché che la gente capisca, conosca, abbia nozione, non sia narcotizzata dal solito tran tran che lo sport spettacolo e non propone per fare in modo che la gente non pensi”. Questo libro di fotografie è dedicato alle sue figlie e alla loro generazione spogliata e derubata anche di un sogno di futuro, vorrebbe lasciare loro la testimonianza di persone e situazioni, spesso drammatiche, che ha visto e raccontato, perché “sapere, qualche volta, vuol dire migliorare la propria esistenza, ma soprattutto sostenere il valore, ogni giorno più fragile, della libertà di espressione e del diritto ad essere informati”.

L’AUTORE

Gianni Minà è stato giornalista, scrittore e conduttore televisivo italiano.
Ha collaborato con quotidiani e settimanali italiani e stranieri, ha realizzato più di mille ore di trasmissioni e documentari per la Rai e girato film documentari di successo su Muhammad Alì, Fidel Castro, Rigoberta Menchú, il subcomandante Marcos, Diego Armando Maradona e altri protagonisti della storia del secolo scorso.
È stato editore e direttore della rivista letteraria Latinoamerica e tutti i sud del mondo dal 2000 al 2015 e direttore della collana di Sperling & Kupfer Continente desaparecido. Ha scritto alcuni libri dedicati a realtà latinoamericane.
Gianni Minà, storico inviato della Rai, ha raccontato in immagini realtà sociali e di costume degli Stati Uniti e dell’America Latina. Nel 1981 il presidente Pertini gli ha consegnato il Premio Saint Vincent come miglior giornalista televisivo. Dall’81 all’84 è stato autore e conduttore di Blitz, un programma televisivo di Rai 2 al quale hanno preso parte più di millequattrocento ospiti, tra i quali Federico Fellini, Sergio Leone, Eduardo De Filippo, Muhammad Alì, Robert De Niro, Jane Fonda, Gabriel García Márquez, Enzo Ferrari ed altri.
Fra il 1996 e il 1998 ha realizzato il programma televisivo Storie, una lunga serie di interviste di uomini e donne protagonisti, molti, della società civile dell’epoca.
Nel 2004 ha prodotto, con Surf film, In viaggio con Che Guevara e nel 2007 con Rai Trade e Gazzetta dello Sport, Maradona: non sarò mai un uomo comune, la storia del calciatore argentino in undici episodi.
Per le sue opere, nel 2007, Minà ha ricevuto il Berlinale Kamera al Festival di Berlino.

La Fondazione Gianni Minà ha finalità culturali, grazie alla passione e alla competenza del presidente e dei soci fondatori che intendono promuovere, valorizzare, organizzare attività senza scopo di lucro atte a favorire la crescita culturale della collettività rispetto a tutte le discipline cultuali.
Tutto ciò che rappresenta giornalismo, arte, cultura, spettacolo, società rientra nelle specifiche linee programmatiche e artistiche della Fondazione.
La Fondazione, più specificatamente, ha lo scopo di raccogliere e mettere a disposizione di studiosi e ricercatori tutta la documentazione sulla vita e la storia del giornalista Gianni Minà, anche attraverso la sistematizzazione della sua documentazione archivistica, tutelandone e promuovendone il lavoro.


KARIMA

Nasce a Livorno, città marittima, colorata e frizzante da cui eredita la permeabilità̀ alle contaminazioni.

Fin da bambina, sostenuta dal suo talento, si avvicina alla musica partecipando prima a Bravo Bravissimo e poi a Domenica In.

Nell’ottobre del 2006 entra nel programma Amici di Maria De Filippi. Si classifica al terzo posto e vince il premio della critica, decretato all’unanimità̀ da tutta la giuria tecnica, che la ritiene la nuova voce più̀ interessante del panorama musicale italiano.

Nello stesso anno Karima sigla il suo primo contratto discografico con Sony Bmg e incide il suo primo EP. Nella sua voce potente e significativa convivono e si esprimono i colori del jazz, del soul del blues e perfino del gospel.

Nonostante la sua giovane età̀, Karima ha già̀ una lunga e variegata esperienza artistica, tra cui il Festival di Sanremo nel 2009 e soprattutto la collaborazione con Burt Bacharach dal quale è stata prodotta.

E’ l’unica cantante italiana a cui il “Maestro” ha scritto dei brani e con il quale ha registrato a Los Angeles il suo primo album dal titolo Karima. Sempre nello anno viene scelta dalla Disney per interpretare la colonna sonora nel film di animazione la Principessa e il ranocchio, ha aperto i concerti di Whitney Houston e di John Legend, ha partecipato a Tale e Quale Show e I migliori Anni su Rai 1.

Con Umbria Jazz rappresenta l’Italia nei festival internazionali. Artista molto amata in Cina dove ha portato per due anni consecutivi in tour, il progetto” Close to you” cantando per prima al prestigioso teatro dell’opera di Pechino, tempio sacro della musica classica. Nel 2017 nel musical The Bodyguard è Rachel la protagonista, ruolo interpretato nel film da Whitney Houston. Amata dai musicisti ha collaborato con Dado Moroni, Riccardo FIoravanti e con Stefano Bagnoli. Esplosiva la collaborazione con la più̀ famosa street band italiana i Funk Off. Nei suoi concerti i brani da lei interpretati rinascono nella “versione Karima” unici e inimitabili.

Il 14 Maggio 2021 esce il suo nuovo album dal Titolo No Filter.


IL LIBRO

Come ogni filiera industriale che si rispetti, ogni casa produttrice è diversa, con propri obiettivi, strategie ed estetiche, e diversa è la tipologia dei loro titolari. Si va dal produttore che ha come target di riferimento il cinema d’autore ma non disdegna film artigianali, «di cassetta», per far quadrare i conti, a quello che fedelmente sposa la sua attività a quella di uno o due registi; dal «capitano coraggioso» che aspira a superare i confini della penisola per inseguire il mercato internazionale, al produttore che rincorre i generi cinematografici, in voga in Italia fino agli anni Ottanta (la commedia, il peplum, il western, il poliziesco, il thriller e l’horror). Gli esempi sono tantissimi e creativamente eterogenei, capaci di sfatare la riduttiva visione di una figura monodimensionale, pragmaticamente interessata solo al profitto. “Soldi, cambiali e minimi garantiti” dà voce a tutti questi personaggi, che hanno iniziato la loro attività, generalmente, negli anni Sessanta e Settanta, in un panorama che, se confrontato a quello odierno, sembra distante non pochi decenni, ma centinaia di anni. Un mondo che appare in bianco e nero, rigorosamente analogico, rispetto a quello attuale, digitalizzato, affollato di piattaforme e di multicanali televisivi.

GLI AUTORI

Domenico Monetti

Lavora al Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale e per anni si è occupato della programmazione del Cinema Trevi, a Roma. Insieme a Luca Pallanch, ha curato retrospettive alla Mostra del Cinema di Venezia («La situazione comica. 1910-1988»; «Orizzonti. 1960-1978»), alla Festa del Cinema di Roma («Le notti pazze de La dolce vita»; «Cinema espanso. 1962-1984»; «Danze macabre. Il cinema gotico italiano») e al Torino Film Festival («Omaggio a Giulio Questi»; «Omaggio ad Augusto Tretti»; «Omaggio ai fratelli Garriba») e hanno curato diversi libri di cinema (Luigi Comencini. Architetto dei sentimenti; Tagli. Il cinema di Dario Argento; Non solo Gomorra. Tutto il cinema di Matteo Garrone; Divi & antidivi. Il cinema di Paolo Sorrentino; Un «idolo» in controluce. Enzo Battaglia; Se non ricordo male. Frammenti autobiografici di Giulio Questi; Il caso Tretti; Fabio e Mario Garriba, i gemelli terribili del cinema italiano).

Luca Pallanch

Lavora al Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale e per anni si è occupato della programmazione del Cinema Trevi, a Roma. Insieme a Domenico Monetti, ha curato retrospettive alla Mostra del Cinema di Venezia («La situazione comica. 1910-1988»; «Orizzonti. 1960-1978»), alla Festa del Cinema di Roma («Le notti pazze de La dolce vita»; «Cinema espanso. 1962-1984»; «Danze macabre. Il cinema gotico italiano») e al Torino Film Festival («Omaggio a Giulio Questi»; «Omaggio ad Augusto Tretti»; «Omaggio ai fratelli Garriba») e hanno curato diversi libri di cinema (Luigi Comencini. Architetto dei sentimenti; Tagli. Il cinema di Dario Argento; Non solo Gomorra. Tutto il cinema di Matteo Garrone; Divi & antidivi. Il cinema di Paolo Sorrentino; Un «idolo» in controluce. Enzo Battaglia; Se non ricordo male. Frammenti autobiografici di Giulio Questi; Il caso Tretti; Fabio e Mario Garriba, i gemelli terribili del cinema italiano).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Socrate s.r.l.
Corte dei Cicala, 1 - 73100 Lecce
P.Iva 02639340757
Tel. 0832 242626
libreria@liberrima.it

Liberrima s.r.l.
Via Calefati, 12 - 70121 Bari
P.Iva 05143250750
Tel. 080 9198986
bari@liberrima.it