Roberto Cotroneo: Incontro con l’autore
Venerdì 17 novembre alle 19:30 da Liberrima Bari (Via Calefati, 12)
ROBERTO COTRONEO
ci parlerà del suo ultimo libro
La cerimonia dell’addio
edito da Mondadori
Dialogherà con l’autore Anna Puricella, giornalista – La Repubblica
IL LIBRO
Siamo nel 1976, in una città di provincia come tante: Anna e Amos sono molto innamorati, hanno due bambine e, inseguendo la loro passione per le storie e la poesia, hanno aperto una libreria. È domenica e stanno facendo colazione quando Amos, all’improvviso, appare smarrito, non riconosce più Anna, sembra aver dimenticato tutto, persino di avere due figlie. Pochi minuti prima ha citato una poesia a memoria, ora non sa più nemmeno chi è. Ha avuto un episodio di amnesia. Amos torna presto in sé, ma pochi giorni dopo, mentre lui e Anna sono a Roma per consultare uno specialista, insiste per uscire da solo a fare due passi: “Non preoccuparti, sto bene, arrivo a Trinità dei Monti e rientro”. Da quella passeggiata non farà mai più ritorno. Di lui si perderà ogni traccia. Cos’è successo? Ha avuto un’altra amnesia e si è perso? Oppure ha deciso di andarsene, di abbandonare lei e le bambine? Anna se lo chiederà fino quasi a perdere la ragione. Amos aveva dei segreti? E la domanda successiva è sempre: tornerà? Anna ripercorre la sua vita con Amos alla ricerca di una crepa, di “un anello che non tiene”, tenta di sbrogliare il filo del passato di lui a partire da quel poco che sa, e intanto rimanda ogni giorno l’addio, sposta la speranza sempre più in là, e cresce le bambine dentro questo tempo sospeso, il tempo dell’abbandono, che non è un atto, ma un divenire. L’attesa diventa la sua postura nel mondo, il lento rito di cui ha bisogno per prepararsi all’addio. Finché gli amici le rivelano un segreto che hanno custodito a lungo, un dettaglio che getta una nuova luce sulla scomparsa di Amos. Roberto Cotroneo ha frequentato molti generi nella sua avventura letteraria, e ha cambiato spesso veste: nella “Cerimonia dell’addio”, scritto nell’arco di parecchi anni, si compie una sintesi prodigiosa di alcune delle sue anime – il romanziere, il poeta, il grande lettore, il critico letterario – e si producono diverse magie narrative: il presente di chi legge sembra dilatarsi, come quello di Anna, nel limbo dolce dell’attesa, mentre i personaggi si fanno carne e voce, raggiungono il lettore nelle sue stanze e vanno a occupare un posto nei suoi ricordi, come se fossero amici di lunga data: Amos, Emma e Cecilia, Francesco e Irene; ma sopra tutti Anna, che è Penelope, è Orfeo, è l’autore. E siamo tutti noi.
Recensioni
“Riempie il silenzio di parole, Cotroneo. Poi lo svuota di nuovo. Consegnando, da un dolore privato, un grande romanzo con personaggi che reclamano la loro parte. E che, mentre lo scrittore cuce e scuce, tra amore e letteratura, feriscono, agitano. Consolano: quando in silenzio, davanti al mare, risaliamo grati all’emozionante apnea.”
Sabina Minardi, L’Espresso,
“”La cerimonia dell’addio” è senza dubbio il libro più intimo, più poetico, più doloroso di Roberto Cotroneo che qui affronta il lutto in tutte le sue forme.”
Elisabetta Stefanelli, Ansa,
“La realtà, confida Anna, è che “ogni ricordo, anziché rendere Amos più vicino, lo allontana: diventa sempre più straniero”. È il paradosso dell’intimità distante, il primo di quella fisica della memoria che in questa trama struggente trova un manuale, un compendio delle leggi in cui ci imbattiamo quando proviamo a guardare indietro.”
Katia D’Addona, Corriere della sera,
“Questo libro colpisce innanzitutto per la sua lingua che parla del dolore nell’unico modo possibile: escludendo il superfluo, l’ornamento, l’erudizione. La sua forza notevole è quella di cogliere che in ogni lutto esiste un resto insuperabile e che questo resto diviene fatalmente parte inestirpabile della nostra vita. Siamo sempre un po’ quelli che restano e quelli che se ne vanno. Siamo noi stessi la marea dell’esistenza, l’onda che non raggiunge mai la riva. Non si tratta però solo di una maledizione melanconica. È una luce che non si spegne mai del tutto. ”
Massimo Recalcati, Tuttolibri, La Stampa
L’AUTORE
Roberto Cotroneo
Roberto Cotroneo vive e lavora a Roma. Ha pubblicato molti romanzi, tra questi: Presto con fuoco (1995, premio selezione Campiello, premio Fiesole), Otranto (1997), Questo amore (2006), Il vento dell’odio (2008), Niente di personale (2018), Loro (2021). Tra i saggi: Se una mattina d’estate un bambino (1994), Chiedimi chi erano i Beatles (2003), Il sogno di scrivere (2014), L’invenzione di Caravaggio (2018). Ha curato l’edizione delle Opere di Giorgio Bassani per I Meridiani Mondadori (1998). I suoi libri sono tradotti in molti paesi del mondo.